DRAWERS: un installazione dove ognuno di noi è invitato a lasciare una traccia.
E’ una piramide di cassetti dentro cui troviamo messaggi.
Sentimenti vissuti e accantonati, ricordi preziosi custoditi con cura, emozi- oni provate e poi dimenticate, pensieri più sommersi che forse mai vedran- no la luce.

Una pila di cassetti ammucchiati è al centro di un ambiente circolare, che, quasi come un ventre materno, racchiude e protegge.
La foto centrale dei cassetti diviene immagine icona.
All’entrata dentro uno scrigno, troviamo carte differenti: block notes, ve- lina carta da lettere riciclata e dei nastrini.

I fruitori dell’installazione, sceglieranno il tipo di carta se legarla con cura o accartocciare i propri messaggi.
Tutti saranno invitati a scrivere il proprio non detto, compiendo il rito. Nella piramide di cassetti ritroviamo tanti messaggi lasciati su carte dif- ferenti, perchè il pensiero ha valore anche rispetto alla carta su cui lo si scrive.

E così ci saranno ricordi scritti su carta bianca e legati con cura,
parole scarabocchiate e poi stracciate, pensieri sfuggenti scritti su carta velina e lasciati al tempo.
Il gesto diverrà rito nella sua sacralità.
I partecipanti del rito si lasceranno alle spalle il pensiero nascosto, la frase mancata, il messaggio che gli appartiene.
Ognuno potrà lasciare il suo segno.

Tecnica | L’istallazione comprende un sonoro con voci e rumori che si sovrappongono. 200cm x 150cm circa, è lo spazio occupato dalla piramide di cassetti.
Un faro punta sui cassetti un faro sull’immagine dei cassetti.
2 fori per applicare le tende.

Nel giugno 2010 L’Installazione“Drawers”, è stata esposta durante l’evento del Collettivo Bianconirico, a Palazzo dei Crociferi , Pavia.